Economia Solidale e Imprese Alternative Solapas principales

Presentación:

Dovendo far fronte alla crisi che le nostre società stanno attraversando, sempre più numerose sono le persone e le organizzazioni che si mettono alla ricerca di alternative. L’ampiezza e la profondità della crisi, che porta alla rottura degli equilibri ecologici, psicologici e spirituali dell’uomo contemporaneo, portando a situazioni limite, fanno sì che l’alternativo si presenti non soltanto come un ideale, ma anche come una necessità.

Poiché la crisi riguarda queste diverse dimensioni della vita umana, sono necessarie alternative che permettano di superarla in ciascuna di esse e nella loro interrelazione. La crisi attuale ci porta a prendere coscienza del fatto che non è possibile approntare alternative in campo politico senza elaborare alternative in ambito economico, tecnologico, culturale.

Allo stesso modo, siamo consapevoli che non può esserci una alternativa di cambiamento per la società nel suo insieme se non troviamo alternative nel piccolo, per le unità economiche, le organizzazioni politiche, le istituzioni culturali, i modelli tecnici, ecc. che la compongono. Non è una novità affermare che si tende oggi a diffidare (considerandole ideologiche) e a disprezzare (come illusorie) le proposte globali di trasformazione che non includano progetti concreti e pratici riguardo ai diversi e molteplici elementi della realtà.

In questo senso, la conoscenza delle forme alternative di impresa acquista un significato e un’importanza particolari.

Il problema è che la parola «alternativa» viene oggi usata con la stessa superficialità e imprecisione con cui si è usata per decenni la parola «crisi». Non per questo dobbiamo cadere nella sterilità pseudo-intellettuale di chi crede di risolvere i problemi cambiando le parole e rimodernando la retorica. È necessario, al contrario, precisare i concetti, dar loro vita nuova e metterli in atto.

Che cosa è, dunque, l’alternativo? Dove cercarlo?

Sarebbe facile rispondere che bisogna crearlo, che è necessario inventare – per esempio – nuove forme di fare l’economia. Va bene. E poi? Con quali elementi costruiamo queste realtà nuove? Quali sono i soggetti capaci di edificarle? In base a quali criteri distinguiamo il nuovo alternativo dal nuovo controproducente, dato che la creatività non è patrimonio di alcuna categoria speciale di persone che vogliamo riconoscere come «alternative»? Tali persone esistono, o bisogna creare e inventare anche loro?

              Alla base di questo Corso vi è la convinzione che per definire e costruire l’alternativo in campo economico non bisogna sognare e inventare dal nulla un nuovo modello di impresa corrispondente a un nuovo modo di fare economia, ma osservare e scoprire nella realtà certi modi di comportamento economico, certi soggetti operanti e determinati tipi di imprese, nei quali tale nuovo modo di fare e di intendere l’economia è già in germe. Perché, o l’economia alternativa sta già sviluppandosi nella realtà attuale, emergendo dalla crisi, o semplicemente non esisterebbe (nel cui caso il progettarla a livello intellettuale non sarebbe altro che una vuota esercitazione accademica).

Ciò non significa che la troviamo già fatta e perfetta in tutti i suoi elementi, sicché il nostro compito consisterebbe semplicemente nel riprodurla in scala più ampia. Al contrario, probabilmente la troviamo mescolata al vecchio, contaminata, per così dire, da incrostazioni esterne provenienti dalle realtà in crisi ancora predominanti. Compito della teoria sarà allora, e come sempre, separare e discernere, potenziare ciò che già esiste conferendogli maggiore coerenza e arricchendolo di elementi nuovi.

              Le forme economiche alternative, nonostante siano presenti e operanti nella realtà, spesso diventano invisibili, poiché molti vedono e scoprono capitalismo dappertutto, e così scompare dalla percezione il carattere alternativo di alcuni tipi di comportamento e di organizzazione economica.

Se, in questo modo, le realtà alternative sono invisibili a molti di coloro che aspirano ai cambiamenti, per ragioni assai diverse non vengono solitamente percepite nemmeno da parte delle posizioni più convenzionali e ufficiali. Da tali posizioni si vede la realtà in base a modelli e teorie che riflettono l’economia dominante con i suoi propri interessi e dinamismi, e che servono a riprodurla; tutto ciò che è diverso, specialmente se ha la forza morale di metterla in dubbio nei suoi valori e nei suoi modi di essere, viene semplicemente scartato come precario, utopico, inefficace, privo di interesse.

La prima grande sfida che qualsiasi tentativo di identificare l’alternativo deve affrontare, consiste nel renderlo visibile. Ciò implica uno sviluppo del soggetto che osserva, più che dell’oggetto osservato. Ed è appunto questo il tema con cui iniziamo la prima unità del nostro studio.

Questo Corso presenta le diverse manifestazioni della economia solidale, e prende in considerazione ciò che intendiamo per «economia alternativa». Fa riferimento, in particolare, ai diversi tipi di unità economiche alternative e ai fattori, ai rapporti e ai processi che le configurano. Si pone, di conseguenza, nell’ambito di quella che viene solitamente denominata microeconomia.

È un Corso di divulgazione, rivolto a persone e gruppi interessati alla materia, il cui studio e comprensione non richiede una previa formazione specialistica. Ma è un Corso serio e rigoroso, volto alla formazione di specialisti in economia alternativa e solidale, che non esistono ancora ma che sono necessari per lo sviluppo, perfezionamento e potenziamento di queste forme economiche nuove.

I materiali del Corso possono essere utilizzati come testi di base nei corsi di formazione, ma anche servire come materiale di studio per singoli e per gruppi. Riteniamo che alcune delle unità che lo compongono potrebbero anche essere utilizzate come base per la preparazione di temi specifici.

È stato elaborato, dunque, con finalità pedagogiche. Ma abbiamo voluto preservare il più possibile la rigorosità del contenuto. Non sappiamo in quale misura abbiamo superato con successo la perenne sfida di comunicare in forma semplice e accessibile alcuni contenuti complessi che ambiscono a conservare precisione scientifica e profondità teorica.

Questo Corso raccoglie, fondamentalmente, studi ed elaborazioni che il docente ha ampiamente esposto in diversi libri. Le letture complementari delle Lezioni servono ai partecipanti interessati ad approfondire questi temi, individuare le origini, le fonti e i fondamenti intellettuali, e anche chi voglia andare al di là dell’ambito strettamente microeconomico a cui questo Corso si limita, per addentrarsi nelle strutture e nei processi di trasformazione e di sviluppo più generali impliciti in questo approccio teorico e in queste esperienze pratiche.

Se l’obiettivo dei Questionari che seguono ciascuna unità è facilitare lo studio e l’autovalutazione riguardo ai contenuti esposti, lo scopo dei Compiti è quello di orientare verso nuove ricerche ed elaborazioni attorno a questa problematica la cui comprensione e analisi riteniamo siano ancora in una fase esplorativa e iniziale.

 

Programa:

PRIMA UNITÀ

  • CONCETTI NUOVI PER REALTÀ E PROGETTI ALTERNATIVI.

SECONDA UNITÀ

  • L'IMPRESA E LE SUE MOLTEPLICI FORME DI ORGANIZZAZIONE E DI OPERAZIONE.

TERZA UNITÀ

  • I FATTORI ECONOMICI E LA LORO ORGANIZZAZIONE IMPRENDITORIALE.

QUARTA UNITÀ

  • I DIVERSI RAPPORTI ECONOMICI E IL COMPORTAMENTO DELLE IMPRESE.

QUINTA UNITÀ

  • LE FORME DI PROPRIETÀ E DI APPROPRIAZIONE DELLE RISORSE E DEI FATTORI ECONOMICI.

SESTA UNITÀ.

  • LA FAMIGLIA COME UNITÀ ECONOMICA. LE MICROIMPRESE.

SETTIMA UNITÀ.

  • L’ECONOMIA CONTADINA E DI COMUNITÀ.

OTTAVA UNITÀ.

  • LE ORGANIZZAZIONI ECONOMICHE POPOLARI E I LABORATORI SOLIDALI DI AUTOSUSSISTENZA.

NONA UNITÀ.

  • LE COOPERATIVE E IL COOPERATIVISMO.

DECIMA UNITÀ.

  • L’IMPRESA DI LAVORATORI E L’AUTOGESTIONE.

UNDICESIMA UNITÀ.

  • L’ECONOMIA DELLE DONAZIONI ISTITUZIONALI.

DODICESIMA UNITÀ.

  • IL «FATTORE C» E L’ECONOMIA DI SOLIDARIETÀ.

 

Metodología:

Docenza Personalizzata

La metodologia di e-learning utilizzata in questo Corso favorisce un processo di insegnamento-apprendimento flessibile e personalizzato, nei seguenti aspetti:

  • Ogni studente inizia il corso al momento dell’iscrizione. Non c’è una data comune d’inizio, in modo che ogni nuovo studente entra a far parte di un gruppo-corso in cui gli studenti hanno un diverso grado di progresso nei moduli di apprendimento.

  • Lo studente decide con totale flessibilità i giorni e le ore che dedica allo studio, di modo che avanzerà col proprio ritmo, secondo i tempi che dedicherà settimanalmente allo studio e alla realizzazione delle attività previste. L’intero Corso ha una durata normale di 4 mesi, ma lo studente può estenderlo fino a sei mesi.

  • Lo studente può interagire direttamente con i docenti, che sono a disposizione per rispondere alle domande e dialogare per iscritto con ciascuno, con una frequenza settimanale.

  • Il Corso comprende un sistema di auto-valutazione della formazione, che favorisce la migliore utilizzazione del Corso da parte di ciascuno studente, e che si adegua al livello di formazione e di conoscenze preliminarmente possedute.

Certificación: 

Certificano: Uvirtual.net Educación Universitaria e Instituto de Filosofía y Ciencias de la Complejidad.

 

Matrícula:

Valores: 

Costo del Corso: In Chile: $ 90.000. Altri paesi: 180 dollari.

Requisitos: 

L’iscrizione è aperta a tutti, senza pre-requisiti degli studi precedenti.